Thomas Bayrle (b. 1937(
Gummibaum (1993-1994)


Il progetto Gummibaum (Albero della gomma) è iniziato con una serie di sfide, soprattutto di natura tecnica. Queste sfide all’inizio erano semplici, ma in breve tempo si sono trasformate in qualcosa di complesso. La produzione del progetto si è sviluppata parallelamente all’immagine che si proponeva di creare. A ogni passo successivo, il processo diventava più elaborato e di conseguenza l’immagine si arricchiva. Il nostro lavoro era focalizzato principalmente sullo sviluppo del processo, e il processo è coinciso poi con il lavoro stesso. Il progresso dell’opera era visibile indirettamente nei modi, tecnicamente diversi, attraverso i quali era possibile riempire i contorni delle foglie dell’albero della gomma. Direttamente questa evoluzione si può vedere nella documentazione del processo stesso… come l’immagine di un film fatta dal documentario della sua realizzazione. Il progresso può essere anche riconosciuto nei resti del materiale utilizzato per realizzare i nostri obiettivi. Le forme di questi mutevoli obiettivi personificavano il risultato finale - leggermente imperfetto - dell’operazione. Nella documentazione è risultato chiaro che, i movimenti di un gruppo di creature che hanno partecipato al processo di realizzazione, rispecchiano i movimenti ritmicamente ripetuti dello stesso albero della gomma.